Ho passato un mese intero a Pechino quest’estate. La Cina è grande quasi come tutta l'Europa quindi sarebbe stato stupido, per come concepisco io i viaggi, vedersela a macchia di leopardo, in modo superficiale.
Avevo due obbiettivi, fermarmi in città abbastanza a lungo da arrivare a conoscere tutte le sue strade e imparare la lingua cinese. Obiettivi raggiunti: zero.
E’ una città sconfinata e sebbene con una rete metropolitana che noi ci sogniamo gli spostamenti ti ammazzano. Altrettanto stancanti sono le lezioni di cinese. Si comincia con una trentina di vocaboli nuovi, ideogrammi, Hanyu Pinyin e traduzione in inglese. Si ripetono in coro per diverse volte. Ma non sono mai abbastanza per impararne così tanti in pochi minuti. Poi, magicamente, dalla slide scompaiono traduzione e Pinyin (il sistema ufficiale per trascrivere i caratteri cinesi in caratteri latini) e il docente inizia l’interrogazione indicando, con la mano a lama di coltello, un carattere alla lavagna e pronunciando il tuo nome cinese: Yali!. Aiuto, mi volto nervosamente verso l’orologio e spero che la campanella della pausa suoni presto!
Così, dopo una prima settimana di ore pomeridiane passate a fare con dedizione esercizi di calligrafia, ho realizzato che non stavo imparando un granché e che, la fuori dal campus, c’era tutto un mondo da scoprire. Chi ha visitato Pechino o l’ha amata o detestata e nei racconti possono emergere impressioni totalmente discordanti al punto di pensare che si stia parlando di due città differenti. Certo è che non si può dare un giudizio negativo solo perché hanno l’usanza di scaracchiare qua e la. Anche per gli scaracchi, che hanno loro perchè, Io l’ho amata. e' così antica e così moderna, così accogliente e così respingente, così ricca e così povera, così verde e così inquinata. Così pigra e così laboriosa. Così stupefacente. E c'è quell'energia nell'aria che forse solo noi possiamo percepire, perchè ormai non siamo più abituati al cambiamento.
Pur senza un progetto preciso l’ho ritratta sotto i vari aspetti della sua vita quotidiana. Generalmente non amo riprendere le persone ma l’ho fatto. Sto ordinando le foto per argomenti le trovate qui.
No comments:
Post a Comment